PIETRASANTA. Martedì 7 Agosto, in prima nazionale, al Festival La Versiliana, per la 33° edizione firmata dal direttore artistico Luca Lazzareschi, torna in scena, in una nuova edizione, prodotta da Associazione Teatrale Pistoiese/Artè Teatro Stabile d’Innovazione in collaborazione con Fondazione La VersilianaEVA CONTRO EVA di Mary Orr, titolo cult del ‘cinema sul teatro’, nella versione italiana di Maurizio Panici e Marzia G. Lea Pacella.

Film celeberrimo (con Bette Davis e Anne Baxter  nei ruoli delle protagoniste femminili e George Sanders in quello maschile), alla sua uscita nel 1950 ottenne 14 nomination agli Oscar, vincendone ben sei, tra cui quello a Mankiewicz per la miglior regia.
Protagonista dello spettacolo, diretto da Maurizio Panici, l’inedita, intrigante coppia composta da Pamela Villoresi, nel ruolo della ‘diva’ Margot Channing e Romina Mondello, in quello di Eva Harrington (la giovane decisa a farsi strada ad ogni costo nel mondo  dello spettacolo), assieme a  Luigi Diberti (Addison DeWitt) e Massimiliano Franciosa (Bill Sampson).
Al loro fianco Maurizio Panici (Lloyd Richards), Silvia Budri Da Maren (Karen Richards) e Giulia Weber (Birdie). Lo spettacolo si avvale delle scene di Giorgio Gori e dei costumi di Lucia Mariani. Le musiche sono di Stefano SalettiEmiliano Ponafirma le luci.
(Biglietti su www.laversilianafestival.it e www.ticketone.it . Info 0584 265757)
La produzione, dopo il debutto estivo, approderà a novembre al Teatro Manzoni di Pistoia, per essere quindi in cartellone di altri importanti teatri italiani, tra i quali il Manzoni di Roma per tutto il mese di dicembre.
Commedia di grande qualità e intelligenza, nonché racconto raffinato ed acuto sul mondo ‘spietato’ del teatro, EVA CONTRO EVA offre, attraverso una sceneggiatura di straordinaria ironia, un caustico, e quanto mai attuale, affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di celebrità, dove il mondo del teatro diviene rappresentazione del mondo.
Una piccola e agguerrita comunità che è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata. Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano. Ma soprattutto esseri umani in lotta per una posizione dominante nella società.
Eva contro Eva si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi ” vivi “, per poter esistere.
Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall’arrivo della prossima Eva.
Così, in una realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione della protagonista Margo, si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del mondo.
In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa’ atto consapevole e profondo, rispettoso del sé.
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